C'era una volta un regno, e nel regno c'era un Re, il quale amministrava e regnava con
misericordia e saggezza. Il Re, durante tutta la sua vita, grazie all'abilità e alla maestria
con cui governava il suo regno, aveva accumulato ricchezze immense; intere sale erano colme
di rubini, smeraldi, topazi, e altre mille pietre preziose dai nomi sconosciuti. Nonostante
quei favolosi tesori, il più bel dono che il Re avesse mai ricevuto dagli Dei era sua figlia, la
bellissima principessa del regno, la ragazza più incantevole su cui l'occhio potesse posarsi.
Un giorno, poichè la figlia ancora nn si decideva nello scegliere un fidanzato, il Re organizzò
un torneo. Quest'ultimo consinsteva in tre gare di abilità in diversi campi, e nn c'era nessuna
limitazione d'iscrizione; chiunque, purchè con età maggiore di 21 anni e di sesso maschile,
aveva diritto ad iscriversi, senza distinzioni nè di etnia nè di rango sociale.
Dopo tre giorni di duro lavoro, il torneo era allestito, e moltissimi atleti si presentarono
alle iscrizioni. Erano presenti anche atleti professionisti, ma la maggior parte erano cittadini
comuni : fabbri, falegnami, insegnanti, contandini, e molti altri. Tutti ambivano al prezioso premio
messo in palio dal Re : un bacio della principessa.
La prima gara consisteva nel tiro della corda. Gli atleti si divisero in due squadre, e quella che perse
dovette ritirarsi in blocco dalle gare, di modo che dopo la prima gara gli atleti erano già dimezzati.
La seconda gara invece era strutturata diversamente; gli atleti si disponevano a coppie ed ognuno sfidava
il compagno a braccio di ferro. Alla fine della seconda gara il gruppo era ulteriormente dimezzato.
La terza e ultima gara era un prova di velocità. Gli atleti dovevano correre lungo un tragitto di 100 metri, ed
il primo ad arrivare sarebbe stato il vincitore della gara.
Sfortunatamente, ben tre concorrenti arrivarono contemporaneamente al traguardo. Sfiniti dalle fatiche, i tre, giunti
di fronte al Re, disserò all'unisono : "Mio Re, fate dunque la vostra scelta. Chi di noi avrà l'onore di baciare la vostra
bellissima figlia?". Il Re, nonostante la sua saggezza, davvero nn sapeva cm fare a scegliere; gli atleti erano troppo
stanchi per un altra prova, e ai suoi occhi parevano tutti e tre belli e forti. Dopo alcuni minuti di riflessione, ebbe un'idea.
"Mia splendida figlia" disse rivolgendosi alla principessa "scegli tu colui che più ti piace tra questi tre baldi giovani".
La principessa, colta alla sprovvista, si mise a fissare i tre atleti. Erano belli e capaci senza dubbio, e la scelta era davvero
difficile.
Ad un certo punto, la principessa alzò lo sguardo, e dopo qualche attimo, disse : "Ecco, egli è il vincitore" ed indicò
un viandante che passava di lì, completamente ignaro del torneo che stava svolgendosi in quella sede.
Fu così che il viandante, che nn aveva partecipato ad una sola gara, nn aveva faticato, nè era a conoscenza dell'esistenza
della principessa e tantomeno del torneo, vinse quest'ultimo, e si aggiudicò l'agognato bacio della principessa.
Alle lamentele dei tre atleti, il Re, anch'esso un pò rattristato per la scelta della figlia, disse con voce profoda :
"A voi è dato in premio un insegnamento ben più prezioso della labbra di mia figlia, poichè voi imparate oggi sulla
vostra pelle cosa sia l'ingiustizia".
The End