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Scatafascio Forum
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Messaggi : 139 Data di iscrizione : 03.07.08 Età : 34 Località : Milano
Titolo: La buona musica di una volta... Gio Lug 03, 2008 1:56 am
Una canzone, per me, deve essere poesia musicata. Ascolto principalmente autori come Fabrizio De André, Francesco De Gregori ed altri poeti. Vi posto qui il testo di una canzone bellissima (e deprimente) di Francesco De Gregori...
La donna cannone Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno giuro che lo farò e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volerò quando la donna cannone d'oro e d'argento diventerà senza passare per la stazione l'ultimo treno prenderà in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà dalle porte della notte il giorno si bloccherà un applauso del pubblico pagante lo sottolineerà dalla bocca del cannone una canzone esploderà e con le mani amore per le mani ti prenderò e senza dire parole nel mio cuore ti porterò e non avrò paura se non sarò bella come dici tu e voleremo in cielo in carne ed ossa non torneremo più e senza fame e senza sete e senza ali e senza rete voleremo via così la donna cannone quell'enorme mistero volò tutta sola verso un cielo nero nero s'incamminò tutti chiusero gli occhi l'attimo esatto in cui sparì altri giurarono spergiurarono che non erano mai stati lì e con le mani amore per le mani ti prenderò e senza dire parole nel mio cuore ti porterò e non avrò paura se non sarò bella come vuoi tu e voleremo in cielo in carne ed ossa non torneremo più e senza fame e senza sete e senza ali e senza rete voleremo via
XiK Admin
Messaggi : 204 Data di iscrizione : 26.06.08
Titolo: Re: La buona musica di una volta... Gio Lug 03, 2008 3:08 am
bella song, anche se ascolto pochissimo la musica italiana. Posta altre canzoni così, che ci fai pubblicità! ahahahah
Go_chan Moderatrice sezione jappo
Messaggi : 172 Data di iscrizione : 01.07.08 Età : 34 Località : Milano
Titolo: Re: La buona musica di una volta... Gio Lug 03, 2008 3:14 am
posso postare anche io della musica italiana? c'ho della canzoni con la c maiuscola!
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Messaggi : 139 Data di iscrizione : 03.07.08 Età : 34 Località : Milano
Titolo: Generale di De Gregori Gio Lug 03, 2008 3:33 am
Per far contento Hanny, ma per non smentire il titolo del post, pubblico un'altra famosissima canzone di De Gregori... io preferisco cmq la Donna Cannone sia chiaro... però trovare i video delle canzoni che piacciono a me è difficilissimo...sigh sigh
Generale Generale, dietro la collina ci sta la notte crucca e assassina, e in mezzo al prato c'è una contadina, curva sul tramonto sembra una bambina, di cinquant'anni e di cinque figli, venuti al mondo come conigli, partiti al mondo come soldati e non ancora tornati.
Generale, dietro la stazione lo vedi il treno che portava al sole, non fa più fermate neanche per pisciare, si va dritti a casa senza più pensare, che la guerra è bella anche se fa male, che torneremo ancora a cantare e a farci fare l'amore, l'amore delle infermiere.
Generale, la guerra è finita, il nemico è scappato, è vinto, è battuto, dietro la collina non c'è più nessuno, solo aghi di pino e silenzio e funghi buoni da mangiare, buoni da seccare, da farci il sugo quando è Natale, quando i bambini piangono e a dormire non ci vogliono andare.
Generale, queste cinque stelle, queste cinque lacrime sulla mia pelle che senso hanno dentro al rumore di questo treno, che è mezzo vuoto e mezzo pieno e va veloce verso il ritorno, tra due minuti è quasi giorno, è quasi casa, è quasi amore
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Messaggi : 139 Data di iscrizione : 03.07.08 Età : 34 Località : Milano
Titolo: Amico Fragile Gio Lug 03, 2008 3:53 am
Altra canzone bellissima, ma di un altro grande cantante: Fabrizio De André, che io amo in una maniera incondizionata Qui comunque potete ammirare la versione live, in uno degli ultimi concerti... giusto qualche mese prima di morire.
La parte che ho messo in corsivo è quella che mi fa venire la pelle d'oca ogni volta...
Amico Fragile Evaporato in una nuvola rossa in una delle molte feritoie della notte con un bisogno d'attenzione e d'amore troppo, "Se mi vuoi bene piangi " per essere corrisposti, valeva la pena divertirvi le serate estive con un semplicissimo "Mi ricordo": per osservarvi affittare un chilo d'era ai contadini in pensione e alle loro donne e regalare a piene mani oceani ed altre ed altre onde ai marinai in servizio, fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli senza rimpiangere la mia credulità: perché già dalla prima trincea ero più curioso di voi, ero molto più curioso di voi.
E poi sorpreso dai vostri "Come sta" meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci, tipo "Come ti senti amico, amico fragile, se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te" "Lo sa che io ho perduto due figli" "Signora lei è una donna piuttosto distratta." E ancora ucciso dalla vostra cortesia nell'ora in cui un mio sogno ballerina di seconda fila, agitava per chissà quale avvenire il suo presente di seni enormi e il suo cesareo fresco, pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra.
E poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci, mi sentivo meno stanco di voi ero molto meno stanco di voi.
Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta fino a farle spalancarsi la bocca. Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli di parlare ancora male e ad alta voce di me. Potevo barattare la mia chitarra e il suo elmo con una scatola di legno che dicesse perderemo. Potevo chiedere come si chiama il vostro cane Il mio è un po' di tempo che si chiama Libero. Potevo assumere un cannibale al giorno per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle. Potevo attraversare litri e litri di corallo per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci.
E mai che mi sia venuto in mente, di essere più ubriaco di voi di essere molto più ubriaco di voi.
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Messaggi : 139 Data di iscrizione : 03.07.08 Età : 34 Località : Milano
Titolo: "Autogrill" di Guccini Gio Lug 03, 2008 1:49 pm
Posto un'altra bellissima canzone, questa volta di Francesco Guccini. Il ritratto della ragazza dietro al banco di un autogrill, i sogni che rimangono sospesi in un'ambientazione sicuramente poco romantica... Il video è del 1997, ma Guccini probabilmente doveva essere già parecchio stanco perché la canzone non è cantata al meglio. Gli altri video che ho visto fan piuttosto schifo, cmq continuo a preferire la versione live. Beh ora spazio alla canzone
Autogrill La ragazza dietro al banco mescolava birra chiara e Seven-up, e il sorriso da fossette e denti era da pubblicità, come i visi alle pareti di quel piccolo autogrill, mentre i sogni miei segreti li rombavano via i TIR...
Bella, d' una sua bellezza acerba, bionda senza averne l' aria, quasi triste, come i fiori e l' erba di scarpata ferroviaria, il silenzio era scalfito solo dalle mie chimere che tracciavo con un dito dentro ai cerchi del bicchiere...
Basso il sole all' orizzonte colorava la vetrina e stampava lampi e impronte sulla pompa da benzina, lei specchiò alla soda-fountain quel suo viso da bambina ed io.... sentivo un' infelicità vicina...
Vergognandomi, ma solo un poco appena, misi un disco nel juke-box per sentirmi quasi in una scena di un film vecchio della Fox, ma per non gettarle in faccia qualche inutile cliché picchiettavo un indù in latta di una scatola di té...
Ma nel gioco avrei dovuto dirle: "Senti, senti io ti vorrei parlare...", poi prendendo la sua mano sopra al banco: "Non so come cominciare: non la vedi, non la tocchi oggi la malinconia? Non lasciamo che trabocchi: vieni, andiamo, andiamo via."
Terminò in un cigolio il mio disco d' atmosfera, si sentì uno sgocciolio in quell' aria al neon e pesa, sovrastò l' acciottolio quella mia frase sospesa, "ed io... ", ma poi arrivò una coppia di sorpresa...
E in un attimo, ma come accade spesso, cambiò il volto d' ogni cosa, cancellarono di colpo ogni riflesso le tendine in nylon rosa, mi chiamò la strada bianca, "Quant'è?" chiesi, e la pagai, le lasciai un nickel di mancia, presi il resto e me ne andai...
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Titolo: "La canzone di Marinella" di Fabrizio De André Gio Lug 03, 2008 7:05 pm
Qui interpretata per la prima volta da Mina, che la rese famosa assieme al suo autore. Beh che dire... semplicemente stupenda... obbligatorio postare il testo, penso sia una delle migliori dimostrazioni poetiche di Fabrizio De André...
La canzone di Marinella Questa di Marinella è la storia vera che scivolò nel fiume a primavera ma il vento che la vide così bella dal fiume la portò sopra a una stella
sola senza il ricordo di un dolore vivevi senza il sogno di un amore
ma un re senza corona e senza scorta bussò tre volte un giorno alla sua porta
bianco come la luna il suo cappello come l'amore rosso il suo mantello tu lo seguisti senza una ragione come un ragazzo segue un aquilone
e c'era il sole e avevi gli occhi belli lui ti baciò le labbra ed i capelli c'era la luna e avevi gli occhi stanchi lui pose la mano sui tuoi fianchi
furono baci furono sorrisi poi furono soltanto i fiordalisi che videro con gli occhi delle stelle fremere al vento e ai baci la tua pelle
dicono poi che mentre ritornavi nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti volle creder morta bussò cent'anni ancora alla tua porta
questa è la tua canzone Marinella che sei volata in cielo su una stella e come tutte le più belle cose vivesti solo un giorno, come le rose
e come tutte le più belle cose vivesti solo un giorno come le rose
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Messaggi : 139 Data di iscrizione : 03.07.08 Età : 34 Località : Milano
Questa è la canzone che ho voluto dedicare ai miei amici, ve la posto qui così non dovete faticare a commentarmi il blog ANCHE SE UN SEGNO DI APPROVAZIONE SUL MIO BLOG SAREBBE GRADITO...PRRR
http://fiorenzavileugenia.spaces.live.com/
Io trovo questa canzone bellissima...di testo, di musica. Ogni volta che l'ascolto mi rinasce la speranza e mi rafforza l'ottimismo Spero che a tutti voi possa fare lo stesso effetto perché non c'è nulla di più bello che regalare un sorriso!!!
Sogna, ragazzo sogna E ti diranno parole rosse come il sangue, nere come la notte; ma non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forte; io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero, e naviganti infiniti che sanno parlare con il cielo.
Chiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo a quel che vedi dentro; stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento; copri l'amore, ragazzo, ma non nasconderlo sotto il mantello; a volte passa qualcuno, a volte c'è qualcuno che deve vederlo.
Sogna, ragazzo sogna quando sale il vento nelle vie del cuore, quando un uomo vive per le sue parole o non vive più; sogna, ragazzo sogna, non lasciarlo solo contro questo mondo, non lasciarlo andare, sogna fino in fondo fallo pure tu...
Sogna, ragazzo sogna quando cade il vento ma non è finita, quando muore un uomo per la stessa vita che sognavi tu; sogna, ragazzo sogna non cambiare un verso della tua canzone, non lasciare un treno fermo alla stazione, non fermarti tu...
Lasciali dire che al mondo quelli come te perderanno sempre; perchè hai già vinto, lo giuro, e non ti possono fare più niente; passa ogni tanto la mano su un viso di donna, passaci le dita; nessun regno è più grande di questa piccola cosa che è la vita
E la vita è così forte che attraversa i muri per farsi vedere la vita è così vera che sembra impossibile doverla lasciare; la vita è così grande che quando sarai sul punto di morire, pianterai un ulivo, convinto ancora di vederlo fiorire
Sogna, ragazzo sogna, quando lei si volta, quando lei non torna, quando il solo passo che fermava il cuore non lo senti più; sogna, ragazzo sogna, passeranno i giorni, passerà l'amore, passeran le notti, finirà il dolore, sarai sempre tu...
Sogna, ragazzo sogna, piccolo ragazzo nella mia memoria, tante volte tanti dentro questa storia: non vi conto più; sogna, ragazzo, sogna, ti ho lasciato un foglio sulla scrivania, manca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu.